

Un progetto tecnologico spagnolo premiato per aiutare a rilanciare l’economia durante la pandemia
Il progetto spagnolo Valencia IA4Covid19 ha ottenuto il primo posto nella sfida tecnologica Risposta alla pandemia lanciata dalla Fondazione Xprize e premiata con 500.000 dollari (420.000 euro). Il team vincitore è coordinato da Nuria Oliver, dottoressa in Intelligenza Artificiale del MIT (Massachussets Institute of Technology), co-fondatrice di ELLIS (Laboratorio Europeo per l'Apprendimento e i Sistemi Intelligenti) e commissaria della Presidenza della Generalitat Valenciana in Intelligenza Artificiale e Dati Le scienze nella lotta al covid-19; e J. Alberto Conejero, direttore del Dipartimento di Matematica Applicata dell'Università Politecnica di Valencia.
La competizione globale, della durata di quattro mesi, è stata progettata, secondo Xprize, per “sfruttare il potere dei dati e dell’intelligenza artificiale” per fornire “le conoscenze e la guida necessarie per implementare misure di sicurezza pubblica che aiutino a mantenere aperte le economie locali riducendo al minimo le epidemie di virus fino a quando i vaccini si diffondono”. In totale, hanno partecipato alla sfida più di 100 squadre da tutto il mondo.
Il Valencia IA4Covid19 dividerà equamente l'importo del premio con il team sloveno JSI vs COVID, anche se, si legge nella nota, i giudici hanno deciso di "distinguere" il team spagnolo come primo classificato "per la qualità delle sue presentazioni". Xprize è una fondazione no-profit che propone concorsi pubblici per promuovere lo sviluppo tecnologico a beneficio dell'umanità.
"Applaudiamo l'abilità e la dedizione dei due team vincitori della sfida Pandemic Response, Valencia IA4Covid19 e JSI vs COVID, e ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato a questa sfida", dichiara Brian Humphries, CEO di Cognizant, sponsor del premio. . “I loro modelli di intelligenza artificiale basati sui dati aiuteranno i politici e le autorità sanitarie a riavviare in modo sicuro le economie e ad imparare come sfruttare queste tecnologie per affrontare le future crisi sanitarie pubbliche”. I modelli di intelligenza artificiale dei partecipanti sono stati valutati da una giuria indipendente composta, tra gli altri, da accademici, specialisti in risposta alla pandemia, esperti di intelligenza artificiale ed epidemiologi.